• Nei vari ambiti di intervento gli educatori professionali (scuola, centri aggregativi, strutture diurne, centri residenziali, attività di "educativa di strada", ecc.) si trovano spesso ad affrontare situazioni di prepotenza o a seguire con progetti di recupero bambini o ragazzi coinvolti nel bullismo.

    In molti casi - in particolare in presenza di progetti individulizzati - l'educatore è la figura adulta più vicina

  • Per migliorare le competenze degli insegnanti e degli educatori nella gestione di un fenomeno complesso come il bullismo è opportuna una formazioneche - oltre a fornire conoscenze approfondite e scientificamente corrette - incrementi la consapevolezza dei propri atteggiamenti emotivi nell'affrontare le prepotenze, nel gestire la rabbia (propria e degli alunni), nel riconoscere e tollerare l'eventuale antipatia nei confronti delle vittime.

  • La formazione in ambito educativo e sociale rappresenta un intervento di supporto a professionisti (insegnanti, psicologi, educatori) finalizzato alla acquisizione di maggiori competenze nel proprio ambito di intervento. Ciò avviene tramite l’approfondimento delle tematiche relazionali che le varie figure professionali si trovano a dover gestire nella propria quotidianità. Nelle relazioni di aiuto infatti le componenti affettive e socio relazionali rivestono un ruolo importante, in alcuni casi decisivo per la buona riuscita degli interventi.

    La formazione è solitamente rivolta a gruppi di lavoro monoprofessionali o interprofessionali e gestita con metodologie collaborative. Tramite il confronto è possibile analizzare in modo più compiuto 

  • Supervisionecasi con insegnanti

    L'attività di supportoal singolo insegnante per la gestione di situazioni problematiche (disagio socio educativo, disturbi del comportamento, bullismo, ecc.) si focalizza sull'analisi dei comportamenti dell'alunno per comprenderne i significati in relazione alla personalità dello stesso, all'ambiente socio educativo ed al clima relazionale della classe.

    Per un quadro generale della situazione vanno considerati anche i sentimentidell'insegnante, che spesso forniscono la chiave di lettura più significativa per comprendere i bisogni dell'alunno/a, in particolare nei casi in cui i comportamenti agiti prevalgono su altre forme di comunicazione.

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Consulenza e psicoterapia con adulti, coppie, adolescenti e bambini.

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Formazione e supervisione per insegnanti, educatori, psicologi.

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Psicologia scolastica con consulenza ad alunni, genitori, insegnanti e classi.

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Interventi per la riduzione del bullismo nell'infanzia e nell'adolescenza.

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