Segnalo la giornata di formazione UNITN "La Valutazione DSA nell’Adulto"
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Gli interventi per la gestione e la riduzione dell'ansia possono essere svolti individualmente o in gruppo.
Pur nelle significative differenze tra le due modalità, alla base degli interventi vi è un preciso approccio clinico che in questa sede intendo illustrare nelle sue caratteristiche essenziali.
La metodologia di lavoro e gli strumenti utilizzati ("tecniche") sono il frutto di anni di esperienza e di conoscenze, a partire da un approccio psicocorporeo di derivazione psicodinamica,
Il bullismo è una reiterata prepotenza (o prevaricazione) da parte di qualcuno più forte ai danni di qualcuno più debole. Le prepotenze possono essere di tipo fisico, verbale, sociale (cioè finalizzate all'esclusione dai gruppi di amici), elettronico, ecc. Tutte le manifestazioni comportamentali e socio relazionali che hanno queste caratteristiche, se compiute da bambini o ragazzi, vanno considerate forme di bullismo. Il bullismo elettronico ("Cyber bullying") indica l'utilizzo di informazioni elettroniche e dispositivi di comunicazione come ad esempio la posta elettronica, la messaggistica istantanea, i blogs, i messaggi di testo quali SMS, i telefoni cellulari, MMS, comunicazioni tramite i social network, l'uso di siti web con contenuti diffamatori, ecc. per effettuare azioni di bullismo. Come forma di bullismo, anche il cyberbullying è un comportamento
Dal mese di ottobre 2020 la nuova sede dello studio è in Piazza Ezio Mosna 11, Trento.
A pochi minuti dalla stazione ferroviaria ed in zona con facilità di parcheggio.
E' possibile visualizzare il nuovo indirizzo su Google Maps: https://g.page/dott--oliviero-facchinetti
Vademecum psicologico coronavirus per i cittadini - a cura del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi
Quando il normale processo evolutivo è influenzato da fattori che lo rallentano, lo bloccano o lo distorcono in modo significativo, può essere estremamente utile - in alcuni casi necessario - attivare degli interventi finalizzati a modificare la situazione di disagio, affinchè possa riprendere il normale percorso evolutivo di crescita e cambiamento.
Nell'intervento psicologico con il bambino la dimensione clinica e quella educativa sono necessariamente intrecciate, in quanto il bambino vive in una dimensione di progressivi cambiamenti cognitivi e psico affettivi, che si intrecciano con quelli somatici e fisiologici.
Supervisione casi con insegnanti
L'attività di supporto al singolo insegnante per la gestione di situazioni problematiche (disagio socio educativo, disturbi del comportamento, bullismo, ecc.) si focalizza sull'analisi dei comportamenti dell'alunno per comprenderne i significati in relazione alla personalità dello stesso, all'ambiente socio educativo ed al clima relazionale della classe.
Per un quadro generale della situazione vanno considerati anche i sentimenti dell'insegnante, che spesso forniscono la chiave di lettura più significativa per comprendere i bisogni dell'alunno/a, in particolare nei casi in cui i comportamenti agiti prevalgono su altre forme di comunicazione.
Ogni coppia, intesa come relazione relativamente stabile, è soggetta a cambiamenti e fasi, in funzione sia dei cambiamenti soggettivi dei partner, sia delle scelte condivise effettuate in quanto coppia.
La relazione di coppia, in quanto legame affettivo profondo, è caratterizzata da un insieme complesso di dinamiche affettivo-relazionali (attaccamento, attrazione sessuale, solidarietà, supporto, compartecipazione, condivisione, ecc.), alcune anche di tipo conflittuale. Il conflitto, inteso come insieme di interessi contrapposti, è infatti parte integrante di ogni relazione sociale e affettiva.
Quando in una coppia le "fisiologiche" conflittualità non si risolvono in tempi medio-brevi, tendono a strutturarsi conflitti affettivi, che possono anche sfociare in comportamenti fortemente ostili e perdita di interesse affettivo, che sono fonte di sofferenza e frustrazione, vissute in modo diverso da ognuno dei partner.
La psicoterapia di coppia è finalizzata a comprendere la storia, i significati e le modalità espressive dei conflitti, al fine di trovare soluzioni che permettano un miglioramento del legame affettivo per entrambi i partner.
L'adolescenza è una fase dello sviluppo caratterizzata sostanzialmente dalla separazione psicologica dalle figure genitoriali e dalla ricerca di una propria identità e autonomia psicoaffettiva, attraverso - anche, ma non solo - un forte investimento nelle relazioni con i pari.
E' un processo molto variabile nelle sue manifestazioni soggettive e comportamentali, con elementi di continuità ed elementi di forte discontinuità con le precedenti fasi dello sviluppo.
Nel periodo adolescenziale possono comparire comportamenti e sintomi di disagio, molti dei quali tendono a diminuire con la crescita.
In alcune situazioni però tali sintomi possono rappresentare segnali di forte malessere e rappresentare un indicatore di rischio per un sereno sviluppo della persona. In questi casi è opportuno un intervento di supporto psicologico rivolto sia all'adolescente che ai genitori o alle figure adulte che se ne prendono cura.
www.bullismo.it
Il primo sito italiano sul bullismo
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Guide Agili per Genitori
a cura di Oliviero Facchinetti - Psicologo psicoterapeuta
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Traduzione dalle Parent Easy Guide (Per gentile concessione) |
Il Bullismo è il desiderio deliberato di fare male, minacciare o impaurire qualcuno con parole o azioni da parte di una o più persone e può differire nel grado di gravità. Il Bullismo può includere minacce, dispetti, insulti, impedire agli altri di andare dove vogliono o fare ciò che vogliono, aggressioni o botte e tutte le forme dell'abuso fisico. Il bullismo non è un problema solo per la vittima, è un problema anche per tutte le persone che sanno che questi comportamenti avvengono nella scuola o che vi assistono. Un ambiente scolastico molto competitivo può contribuire a provocare bullismo. Le scuole hanno la responsabilità di far sentire al sicuro i bambini. Il bullismo è un'esperienza che i bambini non dovrebbero fare. Se i comportamenti prepotenti vengono lasciati continuare possono avere un effetto molto negativo sul bambino che sta subendo le prepotenze (la vittima). Se ai bambini è permesso di compiere episodi di bullismo è molto probabile che cresceranno compiendo prepotenze o picchiando il partner ed i propri figli. Essere oggetto di bullismo è molto inquietante per la vittima ed è una questione che deve essere affrontata.