Le indicazioni di intervento conseguono dal quadro diagnostico allargato e mirano a rispondere, con stretto riferimento alle attività didattiche, ai bisogni educativi ed evolutivi dell'alunno, affinché il percorso scolastico possa rappresentare un'esperienza correttiva rispetto a quelle carenze, passate o presenti, che sempre accompagnano le situazioni di disagio evolutivo.

L'attività di consulenza su casi e di supervisione può essere organizzata in incontri individuali o di gruppo. Può essere svolta anche on-line.

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Supervisione e discussione casi con gruppi interdisciplinari

Assistenti sociali, educatori, insegnanti, psicologi, pedagogisti ed altri operatori delle professioni "di aiuto" si trovano quotidianamente a dover gestire situazioni multiproblematiche, in cui i comportamenti agiti dai bambini o dai ragazzi sono frutto di un complesso insieme di fattori inerenti diversi ambiti esperienziali: contesto educativo famigliare, caratteristiche di personalità, contesto socio educativo, ambiente scolastico, esperienze traumatiche, disagio socio educativo, ecc.

In queste situazioni si trovano necessariamente a dover condividere tra loro e con le famiglie progetti educativi o di sostegno psico sociale la cui realizzazione prevede la mediazione tra punti di vista diversi, a volte con esigenze contrastanti.

Il coinvolgimento emotivo e le dinamiche interpersonali che ne scaturiscono possono essere meglio comprese ed affrontate con l'aiuto di una figura esterna con funzioni di supervisore, in grado di leggere i processi gruppali e correlare le risposte affettive degli operatori alle caratteristiche dell'utenza presa in esame.

In ogni gruppo di lavoro la sfera affettiva ed emotivo-relazionale condiziona le decisioni professionali. I momenti di supervisione hanno lo scopo di gestire ed utilizzare in termini operativi l'emozionalità del gruppo, riconoscendo i conflitti, le paure, le rabbie, ma anche i momenti di "tenerezza e affettuosità operativa" Nella condivisione dell'obiettivo, nella identificazione del risultato e nella creazione di un adeguato clima emotivo si costruisce la vera alleanza di gruppo, che permette di trasformare le diversità da ostacolo in risorsa.


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