la posta elettronica, la messaggistica istantanea, i blogs, i messaggi di testo quali SMS, i telefoni cellulari, MMS, comunicazioni tramite i social network, ecc. o l'uso di siti web con contenuti diffamatori, per effettuare azioni di bullismo. Come forma di bullismo, anche il cyberbullying è un comportamento intenzionale e riguarda danneggiamenti ripetuti o continuativi inflitti prevalentemente tramite frasi, immagini, video messaggi ecc..
Il mio interesse per il bullismo nasce più di 20 anni fa, durante i primi interventi come psicologo scolastico in scuole di vario ordine e grado (dalle primarie alle secondarie di secondo grado) in cui ricevevo molte richieste di aiuto per problemi legati ai conflitti tra alunni e studenti, per problemi di comportamento e di gestione delle classi.
Nel corso degli anni ho approfondito la conoscenza del fenomeno attraverso attività di ricerca, formazione per insegnanti ed educatori, interventi diretti con alunni e classi. Con l’esperienza ho messo a punto un approccio operativo che integra alcune delle mie "anime" professionali:
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quella dello psicologo clinico e dello psicoterapeuta - che mi porta a rivolgere uno sguardo particolarmente attento alle esigenze di tutte le persone coinvolte;
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quella dello psicologo dell'infanzia e della adolescenza - che mi fa guardare le vicende del bullismo anche dal punto di vista dei singoli soggetti coinvolti in relazione all'età ed ai significati che queste esperienze possono rivestire per la personalità in fase di sviluppo;
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quella del conduttore di gruppi - che mi fa cogliere le dinamiche sociali che sono alla base delle prepotenze.
Per approfondire gli elementi caratterizzanti il bullismo, per conoscere il mio approccio ed alcune mie opinioni in merito a questo fenomeno sociale, è possibile visitare il sito da me fondato e gestito: www.bullismo.it
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