Il gruppo può:
- farlo sentire accettato e stimato
- accrescere la sua sicurezza e la sua autostima proprio perché si sente accettato
- dargli la certezza di essere capito da altre persone che stanno vivendo le sue stesse esperienze
- essere per lui un luogo sicuro in cui confrontare le sue idee e i suoi valori
- fornirgli un valido aiuto verso l’indipendenza
- dargli la possibilità di imparare a rapportarsi con l’altro sesso
- procurargli occasioni per conoscere gente nuova
- far nascere vere amicizie
- insegnargli il valore del dare e del ricevere
- influenzarlo nelle decisioni che riguardano la sua vita
I genitori e il “gruppo”
Ecco alcuni problemi che il gruppo può creare ai genitori:
- Molte ore al telefono, anche dopo un intero giorno passato insieme a scuola. Gli adolescenti hanno bisogno di molto tempo da trascorrere con gli amici.
- Ore su Internet magari con la porta della camera chiusa.
- La casa può essere invasa dagli amici. Se vengono a casa vostra significa però che stanno bene con voi e al contempo potrete averli sotto controllo.
- Alcuni loro amici potrebbero avere comportamenti che in casa vostra non sono ammessi. Potrebbero ad esempio:
- Fumare, usare droghe, usare un linguaggio volgare o tenere la musica a tutto volume
- Bere bibite gelate dal frigorifero, o portare ogni sorta di cibo in tutte le camere
- Convincere vostro figlio a bere i liquori che tenete in casa
- Chiedere di vedere dei film vietati
- Voler avere rapporti sessuali in casa
- Mettere in disordine e poi andarsene.
Che cosa possono fare i genitori
- Alcuni genitori stabiliscono un limite al tempo che i loro figli possono trascorrere al telefono. Tenendo in considerazione le esigenze di vostro figlio, cercate di trovare la soluzione che più si addice alla vostra famiglia.
- Se possiede un cellulare sarà molto difficile che possiate controllare quanto tempo passa al telefono con gli amici. Potrete però stabilire ad esempio che debba essere spento in determinate ore, durante i pasti, di notte, ecc.
- Avere gli amici di vostro figlio in casa presenta certamente dei vantaggi ma, specie se sono adolescenti, dovrete stabilire alcune regole. Se saprete rendere il tutto divertente, riuscirete addirittura a diminuire la loro volontà di trasgredire. Ad esempio potrete dedicare delle zone ai non fumatori e altre ai fumatori, magari fuori sul balcone o in cortile.
- In alcuni casi potrebbe esserci la necessità di fare dei cambiamenti nella suddivisione degli spazi e delle camere, in modo che ci siano degli ambienti destinati a loro e altri per voi e gli eventuali fratellini più piccoli. In questo modo loro avranno la loro privacy e voi un po’ di tranquillità.
- Tenete una scorta di cibo da mettere a loro disposizione, come pane, cereali, frutta, formaggio. Eventualmente dategli precise indicazioni su che cosa è stato acquistato per i pasti di casa e che cosa è destinato ai loro spuntini.
- Stabilite con chiarezza quali film si possono vedere in casa e quali sono vietati e spiegatene il motivo. Spesso gli adolescenti hanno piacere di vedere qualche film horror con gli amici, nel limite del possibile siate flessibili.
- Stabilite delle “regole di famiglia” per quanto riguarda l’uso del computer
- Se vi rendete conto che alcuni amici cercano di convincerlo a bere, imponete regole ben precise. Se lo ritenete opportuno mettete gli alcolici sotto chiave.
- Parlate tra voi genitori e con vostro figlio della sessualità e di ciò che siete disposti a permettere in casa vostra. Tenendo conto dell’età di vostro figlio, del tipo di persone che frequenta, e coerentemente con i vostri principi, dovrete affrontare il problema di dove potrebbe andare se non gli fosse permesso stare in casa. (Ricordate che la legge in Australia indica come età minima i 17 anni) [N.d.r. Per conoscere la normativa italiana, potete consultare la GAG "Parlare di sesso con gli adolescenti" in cui si possono trovare riferimenti alla legge n. 66 del 1996, in cui si tratta anche la questione dell'età minima] .
Altri possibili problemi
Potreste non condividere la scelta fatta da vostro figlio riguardo al gruppo di amici. A volte semplicemente perché non approvate il loro comportamento, a volte perché intravedete rischi più seri, se sapete ad esempio che i componenti del gruppo fanno uso di alcol o droga, o non vanno a scuola, o siete a conoscenza di furti o atti di vandalismo. Questo creerebbe ad una situazione non facile né per voi né per vostro figlio, e sarebbe difficile trovare una soluzione se vostro figlio fosse determinato a continuare a frequentare queste persone.
Che cosa possono fare i genitori
Ricordate che l’adolescente è particolarmente sensibile e spesso anche un po’ permaloso riguardo alla scelta dei suoi amici. Criticare i suoi amici vi farà certamente perdere un po’ della vostra influenza sulle sue scelte. Spesso invece di allontanarlo da queste persone, otterrete l’effetto contrario.
Criticare la scelta dei suoi amici è un po’ come attaccarlo personalmente.
- Mantenete aperto il dialogo. Siate disposti ad ascoltare. Cercate di scoprire per quale motivo questi amici sono importanti per lui.
- Accertatevi che le vostre preoccupazioni riguardo ai suoi amici siano reali. Anche se i suoi amici non vi piacciono, ricordate che a volte è meglio non preoccuparsi troppo di aspetti quali: il taglio di capelli, l’abbigliamento, gli orecchini o i piercing e la musica che ascoltano.
- Se siete invece convinti che le vostre preoccupazioni siano fondate, parlatene con vostro figlio mettendo in discussione non tanto i suoi amici quanto il loro comportamento.
- Aiutate vostro figlio a sviluppare la capacità di stabilire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e incoraggiatelo a sostenere i suoi principi. Discutete con lui sui modi per dire di no.
- Spiegate a vostro figlio le vostre preoccupazioni e chiedetegli come pensa di comportarsi nel caso dovesse essere forzato a fare delle scelte pericolose.
- Parlategli delle conseguenze che potrebbero derivare dai comportamenti che vi stanno preoccupando. Analizzate insieme sia le conseguenze immediate che quelle a lungo termine che potrebbero condizionare il suo futuro, ad esempio se dovesse avere problemi con la polizia.
- Per quanto possibile, offritegli delle occasioni di incontrare altri gruppi, ad esempio proponendogli uno sport o qualche altra attività, ma non obbligatelo se dimostra di non essere interessato.
- Incoraggiate la sua autostima sottolineandogli le varie possibilità che il futuro gli offre.
- Se un ragazzo che può sembrarvi un po’ disadattato cerca di fare amicizia con vostro figlio, forse è perché a casa vostra si trova bene e si sente al sicuro. Se potete cercate di accettarlo e di offrirgli la vostra comprensione, ma se il suo comportamento vi disturba seriamente, parlatene con vostro figlio. E’ molto improbabile però che possiate allontanarli se la loro amicizia è davvero solida.
- Dimostrate a vostro figlio che vi fidate di lui. Se però lui tradisce la vostra fiducia chiedetegli di fare in modo di riconquistarla. Gli errori devono servire ad imparare.
- Se vi rendete conto di non riuscire a cambiare una situazione veramente difficile, rivolgetevi ad un esperto.
Promemoria
- Cercate di conoscere gli amici di vostro figlio e fateli sentire ben accetti a casa vostra.
- Mantenete aperto il dialogo. Ascoltate i suoi punti di vista e chiedete a lui di ascoltare i vostri.
- Fategli sapere che voi sarete sempre lì ad aiutarlo e a sostenerlo qualsiasi cosa accada.
- Ricordate che in un certo senso facciamo tutti parte di qualche gruppo. Sarebbe difficile anche per un adulto, certamente più maturo e più sicuro di un adolescente, andare contro i comportamenti e le consuetudini del suo ambiente e della sua società. Non potrebbe, ad esempio, andare a lavorare in costume da bagno.
GAG - Guida Agile per Genitori n. 32
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1996
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