• voler dire "No"
  • essere qualche volta ribelli e di cattivo umore
  • voler scegliere da soli in alcune situazioni
  • avere molta difficoltà ad affrontare i cambiamenti
  • volersi sentire rassicurati e al sicuro, ma allo stesso tempo voler sperimentare nuove forme di indipendenza.

Mentre stanno imparando a controllarsi da soli i bambini qualche volta ripetono "No! No! No!" a se stessi mentre fanno qualche cosa di proibito. Non stanno disubbidendo intenzionalmente, stanno imparando cosa non devono fare, ma non l'hanno ancora acquisito bene.

Tutti questi comportamenti sono un modo di dire "Io sono una persona separata da te, io sono io!".

Cosa possono fare i genitori

I vostri figli hanno bisogno che voi li aiutiate ad imparare ad essere indipendenti e sentirsi bene con se stessi. Allo stesso tempo voi non volete che diventino selvaggi e non volete  vivere una vita piena di battaglie. La vita dei bambini dai due ai tre anni è piena di frustrazioni, pertanto più i genitori riescono a renderla tranquilla e scorrevole meglio è per tutti.

Rendete la vostra casa sicura e divertente

  • Fate sì che la vostra casa sia il più possibile a prova di bambino.
  • Fate in modo di avere il minor numero possibile di regole. È meglio mettere via le vostre cose preziose piuttosto che dover sempre impedire al bambino di toccarle.
  • Certe volte fate dei cambiamenti interessanti, come ad es. costruire una pila di cuscini su cui arrampicarsi, un tunnel con scatole di cartone per potervi strisciare dentro, un angolino tipo casetta sotto il tavolo del soggiorno, ecc.
  • Accertatevi che vi siano luoghi e spazi in cui vostro figlio possa esplorare e correre tutti i giorni.
  • Se dovete portare i bambini in auto da qualche parte o devono aspettare in una sala d'attesa, portate alcuni giocattoli con cui tenerli occupati.

Imparare ad essere indipendente

  • Inventate giochi divertenti in cui il bambino può esercitarsi a dire "No", per es. "Il papà dorme nella vasca da bagno?"  "Il gatto fa moo?"
  • Non offrite al bambino la possibilità di scelta se in effetti questo non è possibile. Ad esempio se dovete prendere un bambino più grande a scuola, non chiedete al bambino piccolo se vuole venire. Dite  "Adesso stiamo andando a scuola in macchina".
  • Se c'è qualcosa che lui o lei non vuole fare, cercate di farlo diventare un gioco. Potete dire "Vediamo chi arriva per primo a fare il bagno", o mettere alcune gocce di colorante alimentare nell'acqua, usare il bagnoschiuma oppure mettere una barchetta nel bagno per renderlo più attraente.
  • Distraete piuttosto che ordinare. Ad esempio provate a dire "Ti piacerebbe sentire una storia adesso?" piuttosto che "Smettila!".
  • Lasciategli la possibilità di fare piccole scelte, per es.  con il cibo e i vestiti. "Vuoi metterti la camicia blu o quella rossa oggi?" (Alcuni bambini piccoli per un certo periodo trovano molto difficile fare delle scelte e potrebbero aver  bisogno che scegliate voi per loro).
  • Siate positivi. Ad esempio invece di dire "Non sbattere la porta " dite "Lo so che sei capace di chiudere la porta lentamente, fammi vedere come fai". Poi fategli un complimento quando impara una nuova abilità.
  • Mandate messaggi chiari al vostro bambino piccolo. Se voi dite semplicemente "No", potrebbe non capire bene cosa intendete dire. Ditegli precisamente con parole semplici cosa volete che faccia. Ad esempio: "Non girare le manopole della TV, si romperanno". Procurategli qualcos'altro con cui esercitarsi, come una vecchia radio ecc.. (Potreste doverlo spostare fisicamente lontano dalla TV, o mettere il televisore in un posto fuori dalla sua portata).
  • Se il bambino rifiuta di venire con voi e non c'è tempo per usare nessuno dei metodi sopra suggeriti, prendetelo in braccio e portatelo via, non minacciate di lasciarlo solo o abbandonarlo. Questo genere di minacce spaventano veramente molto i bambini piccoli.
  • I metodi di disciplina di allontanamento temporaneo non sono adatti per bambini sotto i tre anni perchè non capiscono che cosa significhi. L'allontanamento temporaneo può inoltre aumentare la paura della separazione. (Con allontanamento temporaneo si intende quando mettete un bambino da solo per breve periodo di tempo a pensare a cosa ha fatto di sbagliato). Se è necessario, prendete con voi il vostro bambino piccolo per un momento.

Aiutare i bambini a conoscere i sentimenti

  • Date un nome ai sentimenti del vostro bambino o bambina piccolo perché così impara che i sentimenti sono qualcosa di cui si può parlare. Ad esempio potete dire: "Ti senti triste perché papà deve andare al lavoro".
  • Separate i sentimenti dal comportamento. Ad esempio potete dire "Lo so che sei scocciato, ma non devi picchiare. Quando sei arrabbiato puoi parlarne con me". Inizialmente il bambino non capirà tutte queste cose, ma questo è un apprendimento molto importante.
  • Leggete storie in cui si parla di bambini con diversi tipi di sentimenti - arrabbiato, felice, triste, impaurito,  ecc.
  • Iniziate ad aiutare i bambini a comprendere la differenza tra i loro sentimenti (ed emozioni) e quelli delle altre  persone. Ad esempio potete dire "Fai male a Jenny quando la picchi, puoi accarezzarla gentilmente e farla sentire meglio ". Ci vogliono molti anni per insegnare questa cosa ai bambini, ma si può incominciare presto.

Combattere le paure

Il mondo può sembrare terribile a bambini di questa età, perché ci sono un mucchio di cose che loro non capiscono bene. Ad es. non capiscono:

    • Che ritornerete presto - perché non capiscono il concetto di tempo.
    • Che non possono cadere nel buco di scarico della vasca da bagno - perché non capiscono lo spazio e le misure.
    • Che non possono perdere parti del proprio corpo se si fanno male - perché non capiscono ancora che il corpo è parte di noi stessi.
    • Che i mostri dei loro sogni non li possono prendere - perché non sanno ancora distinguere ciò che è vero da ciò che non lo è.

Aiutare i bambini ad affrontare le paure

  • Paura dei tagli e delle ferite. Mettete un cerotto sulle ferite dolorose anche se non ce n'è veramente bisogno.
  • Paura di cadere nel buco di scarico della vasca. Fate fare a vostro figlio il bagno in una vasca per bambini per un pò di tempo, o almeno non togliete il tappo mentre il bambino è ancora nella vasca. Lasciategli usare un vasino invece del water.
  • Paura degli incubi. Se ha un incubo ditegli "E' solo un sogno " e confortatelo.
  • Paura dei mostri. Ditegli che non ci sono mostri. Non cercate i mostri sotto il letto, perché il bambino può pensare che voi credete veramente che ci sono in giro mostri da cercare.
  • Paura della separazione. Fate sì che il bambino abbia con sè la sua copertina o il suo pupazzo quando ne ha bisogno. Questi oggetti aiutano i bambini ad affrontare le paure. Solitamente i bambini ne hanno bisogno fino ai tre o quattro anni di età.
  • Paura del buio. State con il vostro bambino per rassicurarlo. Caso mai usate una piccola lampada notturna. Qualche volta lasciatelo dormire nella stanza con il fratello o la sorella o con il genitore.
  • Fate in modo che si senta capito, e che voi non pensate che lui è sciocco o infantile. Strutturate e mantenete delle abitudini per l'ora di andare a letto, quali ad es. lo stesso numero di baci della buonanotte o la stessa storia.
  • Se le paure sono tali da interferire realmente con la vita del bambino parlatene con un consulente esperto in bambini.

Nota Bene:

Non è mai utile costringere i bambini ad affrontare le loro paure. Solitamente se ne vanno da sole col tempo, dando al bambino tanta comprensione e tanto sostegno.


Promemoria

  • Cercate di evitare le battaglie.
  • Ricordate che il vostro bambino ha bisogno di sperimentare la sua indipendenza e lo fa contro di voi.
  • Focalizzate le cose che vi piacciono di più del vostro bambino piccolo e ditegliele spesso!
  • Quando potete prendetevi delle pause per voi stessi. I bambini piccoli sono molto eccitanti, ma anche faticosi.

GAG  - Guida Agile per Genitori n. 8  

27.03.2000 - Traduzione e adattamento a cura di : Oliviero Facchinetti     psicologo psicoterapeuta - Trento (Italy) - da documento originale scritto da:   Child and Youth  Health and Parenting SA   © Copyright    www.parenting.sa.gov.au - PEGS - Parenting Easy Guides   # 4   

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1996
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