www.bullismo.it
Il primo sito italiano sul bullismo
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Guide Agili per Genitori
a cura di Oliviero Facchinetti - Psicologo psicoterapeuta
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Traduzione dalle Parent Easy Guide (Per gentile concessione) |
Il Bullismo è il desiderio deliberato di fare male, minacciare o impaurire qualcuno con parole o azioni da parte di una o più persone e può differire nel grado di gravità. Il Bullismo può includere minacce, dispetti, insulti, impedire agli altri di andare dove vogliono o fare ciò che vogliono, aggressioni o botte e tutte le forme dell'abuso fisico. Il bullismo non è un problema solo per la vittima, è un problema anche per tutte le persone che sanno che questi comportamenti avvengono nella scuola o che vi assistono. Un ambiente scolastico molto competitivo può contribuire a provocare bullismo. Le scuole hanno la responsabilità di far sentire al sicuro i bambini. Il bullismo è un'esperienza che i bambini non dovrebbero fare. Se i comportamenti prepotenti vengono lasciati continuare possono avere un effetto molto negativo sul bambino che sta subendo le prepotenze (la vittima). Se ai bambini è permesso di compiere episodi di bullismo è molto probabile che cresceranno compiendo prepotenze o picchiando il partner ed i propri figli. Essere oggetto di bullismo è molto inquietante per la vittima ed è una questione che deve essere affrontata.
Una delle tante sfide dei nostri tempi: ottimizzare i vantaggi e minimizzare i rischi nell'uso di internet e dei nuovi media.
Approfondire la conoscenza dei media è il primo passo per aumentarne la padronanza e usarli con consapevolezza.
Alcuni documenti di approfondimento: Internet - La Televisione - Il Bullismo elettronico o Cyberbullying - Proteggere i propri figli dai pedofili - Parlare di sesso con gli adolescenti - Il comportamento sessuale dei bambini
La PSICOTERAPIA è un intervento di cura psicologica che si snoda in un percorso di conoscenza attraverso il quale la persona acquisisce maggiore consapevolezza del proprio mondo interiore (sentimenti, fantasie, affetti, emozioni) e del proprio modo di rapportarsi nei contesti di vita (atteggiamenti caratteriali).
La psicoterapia ad indirizzo dinamico funzionale è orientata ad un riequilibrio della sfera cognitiva e di quella affettivo-emotiva, con un intervento che considera anche la dimensione psico corporea.
Ciò in quanto i sentimenti, le emozioni ed i conflitti si esprimono anche - in alcuni casi soprattutto - sul piano somatico. Includendo nel percorso terapeutico la dimensione fisiologica, la respirazione, le posture e tutte le componenti della comunicazione non verbale si struttura un intervento che affronta
L'intervento di PSICOLOGIA CLINICA è finalizzato alla comprensione ed al trattamento delle condizioni di disagio, malessere e sofferenza inerenti la sfera psico affettiva, emotiva e relazionale del singolo individuo (bambino, adolescente, giovane o adulto), della coppia o del nucleo famigliare. Lo psicologo clinico affronta le varie sintomatologie o quadri clinici - come ad esempio disturbi d'ansia, fobie, attacchi di panico, tic, ossessioni, depressione, disturbi della sfera affettiva o sessuale, disturbi del comportamento, ecc. - ricostruendo insieme al cliente/paziente i significati e le funzioni del "sintomo" nelle vicissitudini della storia personale e nella situazione psico affettiva del momento.
Nella mia pratica di psicologo clinico sono solito considerare quattro tipologie di intervento:
Nella mia esperienza come docente di Tecnica Agonistica presso il corso ATS per Tecnico dell'animazione turistico sportiva e del tempo libero (corso con accesso riservato a ragazzi e ragazze che praticano attività sportiva agonistica) ho potuto verificare come l'adolescenza rappresenti un periodo di forte e decisiva crisi per l'impegno sportivo agonistico. Ciò è dovuto ad una serie di fattori che si sommano e determinano le scelte future del giovane atleta. Per quanto possano genericamente essere considerati fattori motivazionali, sono la risultante di complessi movimenti affettivi, emotivi e socio relazionali.
Un momento decisivo di passaggio avviene solitamente verso i 16-17 anni, età in cui vi è un passaggio
La formazione in ambito educativo e sociale rappresenta un intervento di supporto a professionisti (insegnanti, psicologi, educatori) finalizzato alla acquisizione di maggiori competenze nel proprio ambito di intervento. Ciò avviene tramite l’approfondimento delle tematiche relazionali che le varie figure professionali si trovano a dover gestire nella propria quotidianità. Nelle relazioni di aiuto infatti le componenti affettive e socio relazionali rivestono un ruolo importante, in alcuni casi decisivo per la buona riuscita degli interventi.
La formazione è solitamente rivolta a gruppi di lavoro monoprofessionali o interprofessionali e gestita con metodologie collaborative. Tramite il confronto è possibile analizzare in modo più compiuto
Gli insegnanti gestiscono da sempre le prepotenze tra alunni, prima ancora che questo tipo di comportamenti venisse denominato "bullismo". E' però ormai un dato di fatto che il progressivo aumento della complessità sociale rende sempre più difficile la gestione della socialità tra gli alunni e di conseguenza anche il rapporto tra scuola e famiglia.
La formazione per insegnanti è solitamente rivolta ad un gruppo motivato a cui fornire strumenti
Per migliorare le competenze degli insegnanti e degli educatori nella gestione di un fenomeno complesso come il bullismo è opportuna una formazione che - oltre a fornire conoscenze approfondite e scientificamente corrette - incrementi la consapevolezza dei propri atteggiamenti emotivi nell'affrontare le prepotenze, nel gestire la rabbia (propria e degli alunni), nel riconoscere e tollerare l'eventuale antipatia nei confronti delle vittime.
Nei vari ambiti di intervento gli educatori professionali (scuola, centri aggregativi, strutture diurne, centri residenziali, attività di "educativa di strada", ecc.) si trovano spesso ad affrontare situazioni di prepotenza o a seguire con progetti di recupero bambini o ragazzi coinvolti nel bullismo.
In molti casi - in particolare in presenza di progetti individulizzati - l'educatore è la figura adulta più vicina
La scelta scolastica al termine della scuola secondaria di primo grado è una decisione molto importante nella vita dei ragazzi e delle loro famiglie ed è opportuno affrontarla con il massimo impegno.
Una scelta ragionata e motivata aiuta a capire quale sia la scuola più adeguata per il proprio figlio o la propria figlia e permette di affrontare meglio le eventuali difficoltà che potrebbe incontrare in futuro.
Nella sezione "Download" si trovano alcune indicazioni per i genitori.